Cioccolato Fondente: proprietà solo benefiche?
Se vi aspettate il solito articolo “consolatorio”, per giustificare chi cede alla tentazione del cioccolato un po’ troppo spesso, questo probabilmente non fa al caso vostro: se invece volete effettivamente sapere quali sono le proprietà (positive e non) del cioccolato fondente, continuate tranquillamente a leggere, e le troverete elencate tutte.
Esiste cioccolato e cioccolato!
Per abitudine, siamo soliti chiamare cioccolato tutto ciò che contiene cacao (in quantità più o meno alte), ma spesso non ci rendiamo conto che di tipi di cioccolato ne esistono una vera infinità. Ovviamente questa non è la sede adatta per elencarli tutti, ma almeno una distinzione di base va fatta:
- Il cioccolato classico contiene una quota minima di cacao del 35%
- Nel cioccolato extra questa percentuale sale almeno al 45%.
- Nel cioccolato finissimo è ancora maggiore.
Ma perché ci siamo soffermati sulla percentuale di cacao? Perché é quest’ultimo a possedere tutte le proprietà positive per il nostro organismo: quando parliamo di proprietà del cioccolato (al latte o fondente), ci riferiamo infatti a quelle del cacao, perché il resto è costituito da zucchero ed altri ingredienti.
Eccovi qualche esempio:
- Il cioccolato bianco è costituito da latte, saccarosio e burro di cacao (non ci siamo dimenticati un ingrediente: il cacao non c’è proprio, quindi in teoria non si tratterebbe nemmeno di cioccolato).
- Il cioccolato al latte è costituito da latte, saccarosio e, in percentuali variabili, da cacao (che però non è l’ingrediente predominante).
- Il cioccolato fondente contiene invece principalmente cacao, una quantità di zucchero più bassa, e non contiene latte.
Per evitare fraintendimenti, è bene sapere che tutti gli studi sulle proprietà del cioccolato si riferiscono al cioccolato fondente, proprio perché quello contenente le maggiori percentuali di cacao, a scapito degli altri ingredienti.
Il cioccolato fondente fa davvero così bene?
Mettete da parte tutti i sensi di colpa che vi accompagnano fin da bambini: il cioccolato non fa bene, fa benissimo, a patto però che sia fondente, anzi extrafondente (con una percentuale minima di cacao pari al 70%), e che venga consumato senza eccedere.
Assumendo dai 30 a 50 gr al giorno di cioccolato fondente, potrete godere di tutte le sue proprietà benefiche, che non sono poche. Volete sapere quali sono? Eccovi serviti:
- E’ dimostrato che il cioccolato fondente influenza in maniera positiva l’umore, non solo perché ha un buon sapore e ci sentiamo giustamente appagati quando lo mangiamo, ma perché contiene sostanze che aiutano la produzione di endorfine e serotonina (gli antidepressivi in commercio agiscono proprio sui livelli cerebrali di quest’ultima, chiamata da sempre l’ormone della felicità).
- I flavonoidi in esso contenuti, che sono potenti antiossidanti, riducono in maniera consistente l’insorgere di malattie cardiovascolari ed ictus.
- Il cioccolato fondente ha proprietà vasodilatatrici, quindi alla lunga concorre ad abbassare la pressione, riducendo il rischio di ipertensione.
- Un sua assunzione moderata e prolungata nel tempo può contribuire ad abbassare la percentuale di colesterolo “cattivo” nel sangue.
- Il cacao contiene inoltre sostanze neurostimolanti, che alzano la soglia di attenzione, aiutandoci ad essere più vigili.
- Il cioccolato è inoltre una buona fonte di fosforo, potassio, ed è uno degli alimenti più ricchi di magnesio, minerale molto energizzante ed indispensabile per il mantenimento di un buon metabolismo.
Quindi, la parola d’ordine dovrebbe essere: cioccolato fondente (il più fondente possibile) assunto con moderazione. Per quale motivo? Perché qualche controindicazione c’è, ed ora la vedremo.
Cioccolato fondente: è tutto oro quello che luccica?
Appurato il fatto che il cioccolato fondente fa bene, in quanto possiede tutte quelle proprietà elencate pocanzi, contiene comunque grassi e calorie, e per questo motivo è comunque buona regola non eccedere: 100 gr di cioccolato contengono più o meno 500 calorie che, se poi non andremo a consumare con l’attività fisica, potrebbero influire negativamente sul nostro peso forma.
In grandi quantità il cioccolato, anche fondente, potrebbe causare in soggetti predisposti, disturbi come:
- Emicrania: le sostanze presenti nel cacao favoriscono la dilatazione dei vasi saguigni del cervello.
- Reazioni pseudoallergiche dovute alle ammine ed al nichel in esso contenuti.
- Eccitazione a causa della caffeina e teobromina in esso presenti (se si assumono già tanti caffè, il cacao potrebbe aumentare i loro effetti).
- Inoltre il cioccolato impedisce l’assorbimento del calcio a livello in testinale, e a lungo andare potrebbe risultare controproducente per gli individui predisposti all’osteoporosi.
- Il cacao può anche creare problemi a chi soffre di patologie dell’apparato digerente, quali gastrite, ernia iatale e reflusso gastroesofageo. Attenzione: il cioccolato non causa assolutamente queste patologie, ma potrebbe creare problemi a chi già ne soffre.
Lungi dal voler demonizzare questo alimento a dir poco squisito, è bene sapere che, un consumo moderato di cioccolato fondente (nel cioccolato al latte i benefici scendono quasi a zero, ed in quello bianco non ci sono perché in realtà non è cioccolato) può sicuramente avere ripercussioni positive sulla nostra salute, tenendo presente il fatto che individui predisposti o sofferenti di alcune patologie, dovrebbero prima parlarne con il proprio medico curante.
Detto questo, la qualità più importante del cioccolato, che sia fondente o meno, è quella di farci sentire felici ed appagati anche nei momenti no, in cui abbiamo bisogno di “coccolarci un po’” e quindi uno strappo alla regola è sicuramente concesso, a patto che non diventi un’abitudine!
Buongiorno io soffro di ernia iatale da scivolamento posso mangiare cacao fonfonte
Buongiorno a te, non sono un medico e quindi non posso aiutarti, mi dispiace.
Grazie e buona giornata.