Arrosto di vitello, pane croccante, crema di peperoni al cardamomo e spinacini saltati

Stufi del solito arrosto? Beh io si…l’arrosto di vitello è un piatto che non cucino spesso, ogni tanto però torna utile soprattuto perchè lo si può preparare con anticipo….però che noia ragazzi la solita fettina d’arrosto!!!  Ho provato quindi una ricetta alternativa, gustosa e sfiziosa…l’ispirazione mi è venuta grazie allo chef Riccardo Cominardi che mi sta insegnando a cucinare come si deve! Se volete informazioni sulla sua scuola di cucina guardate qui:

Vi lascio alcuni consigli per una perfetta riuscita dell’arrosto:

L’arrosto: che tipo di carne scegliere?

Io preferisco il vitello e in particolar modo il carrè di vitello disossato, certamente non molto economico ma morbido e gustoso. Dovete scegliere una carne comunque abbastanza grassa poichè dovendo cuocere per lungo tempo deve rimanere morbida e non asciutta e stopposa.

Iniziamo a cucinarlo:

La rosolatura:

E’ molto importante che la carne, ben legata con uno spago sia a temperatura ambiente, è altrettanto importante far rosolare bene e a fuoco vivace il nostro arrosto su tutti i lati in modo tale da sigillare la carne, così non ci sarà dispersione di succhi e avremo un arrosto saporito.

La deglassatura:

Dopo averlo ben rosolato e sigillato lo togliamo dal tegame e aggiungiamo del vino bianco. Questo passaggio si chiama deglassatura, aggiungendo il vino infatti si scioglieranno gli zuccheri e le proteine formate dalla carne in fase di rosolaura nel tegame. In questo modo avremo un fondo di cottura ben saporito.

La cottura: al forno o in padella? Attenzione alla temperatura

Potete decidere di cuocere il vostro arrosto in padella o in forno, l’ideale sarebbe avere un termometro con la sonda che inserita al cuore della carne segnali il raggiungimento della temperatura corretta. In questo caso dovrà essere di 75°-80° circa al cuore. Esistono in commercio sonde apposite a prezzi molto bassi, in ogni caso ad occhio più o meno per un arrosto da 800 g circa ci vorranno 1 ora e mezza di cottura in padella.

Quando salarlo?

Io personalmente lo salo a cottura quasi ultimata, aggiungo anche uno spicchio di aglio in fase di rosolatura e un rametto di rosmarino.

Cosa fare prima di servirlo:

A cottura ultimata, avvolgetelo in alluminio e lasciatelo riposare per una ventina di minuti per far stabilizzare i succhi e poi tagliatelo e servitelo….

L’ arrosto il giorno dopo …

L’arrosto il giorno dopo è buonissimo …potete fare un sacco di ricette …vi lascio qui la mia creazione …vi piace?