MARCO BIANCHI E IL FUNGO BIO…che serata!
Dopo mesi di assenza rieccomi nelle vesti di food blogger e food writer, certamente non mi voglio elevare a giornalista perché giornalista non sono di certo ma, amo cucinare e amo scrivere per condividere non solo ricette ma anche esperienze. Quando mi arriva una mail per un evento con Marco Bianchi non rifiuto mai….è uno dei pochi che attira davvero la mia attenzione, ormai mi sono affezionata a lui e, come ho già scritto più volte, è una persona vera, che sposa al 100% la sua filosofia di vita e il suo credo alimentare e divulga il suo sapere a beneficio del prossimo. Come al solito esagero con i complimenti ma Marco se li merita davvero tutti!
E’ la prima volta che parlo di funghi e, nonostante io li adori, sono sempre stata scettica sulla qualità dei funghi prataioli, ebbene anche questa volta mi son dovuta ricredere. Il “Fungo Bio” esiste ed è buonissimooooo! Prima di tutto vorrei parlarvi dei benefici del fungo…perché il fungo fa bene?? Eh si ed ecco perché:
i funghi prataioli, chiamati anche parigini o champignon si trovano tutto l’anno. Sono un’ eccellente fonte di vitamine e sali minerali: Vitamina D,C,B, potassio, magnesio, fosforo, selenio e fibre, acido folico e carotenoidi. Sono privi di grassi e molto ricchi di acqua e diversi studi hanno rilevato proprietà anticancro legate alla presenza dei polisaccaridi, di cui il più studiato è il lentinano che, in alcune sperimentazioni è stato aggiunto alla chemioterapia per la cura dei tumori del colon e dello stomaco, aumentando la durata di vita dei pazienti poiché stimola il sistema immunitario. I funghi sono inoltre ricchi di fibre, non contengono colesterolo e riducono i grassi cattivi circolanti nel nostro organismo.
Personalmente mi sento di aggiungere che bisogna però essere certi della loro provenienza, poiché è fondamentale il modo in cui vengono coltivati. Il “Fungo Bio” è italiano, tracciabile, cresce in Emilia Romagna sotto controllo dal coltivatore al consumatore, è prodotto secondo i dettami dell’agricoltura biologica, senza alcun additivo chimico in tutta la filiera. Per riconoscere se un fungo è buono dovete toccarlo: il cappello deve essere sodo e compatto, deve essere bianco, le lamelle all’interno devono essere di colore rosa o di colore chiaro, non deve avere deformazioni, macchie o parti rovinate.
Vi lascio qualche foto della serata e per le ricette vi rimando al sito www.fungobio.it



