CICERI, TRIA E LE GRUYERE DOP
Continua la mia avventura nel contest dei Formaggi Svizzeri e Teresa Balzano del Blog “Peperoni e Patate”, questa volta con “Le Gruyere Dop”. Nella mia prima ricetta avevo usato “l’ Emmental Dop” e volevo condividere con voi le mie impressioni su entrambi i formaggi.
“L’Emmentaler dop” si presenta alla vista con una pasta chiara e omogenea, i buchi, che si formano durante la sua maturazione, la fanno da padrone e sono il suo marchio di fabbrica, il gusto è delicato, dolce e ti lascia in bocca una sensazione di freschezza, trovo che sia perfetto da consumare così com’è, al naturale, senza troppe lavorazioni considerata la sua anima delicata. Non conoscevo invece Le “Gruyere Dop” e ne sono rimasta stregata perché anche se all’occhio non ha caratteristiche particolari e accattivanti come invece l’Emmentaler quando lo assaggi ti regala grandi soddisfazioni perché ha un gusto deciso e cremoso che non ti stanca mai. Anche lui è buonissimo al naturale ma, vista la sua consistenza cremosa anche “trattato” è eccellente, io infatti l’ho grattugiato sulla mia pasta e ceci bella calda e la sua scioglievolezza ha dato al piatto un tocco da chef.
Bene dopo questa sviolinata tutta meritata vi racconto perché ho deciso di proporre questa ricetta rustica e grezza ma che non tradisce mai.
Mio papà è pugliese e quando ero piccola la Puglia era tappa fissa almeno 1 volta all’anno, mi ricordo ancora le grandi mangiate e la genuinità degli ingredienti, sempre tutto fresco e con un sapore autentico. Andavamo a mangiare la pasta e ceci a Patù da “Mamma Rosa” ed era la miglior ciceri e tria di sempre…non sapete cos’è la tria? Ve lo spiego subito…è la pasta fresca fritta, il pezzo forte del piatto, una vera delizia! Ebbene, per questo piatto è assolutamente necessario fare la pasta fresca, vanno benissimo le tagliatelle, utilizzare ceci freschi, che vanno messi in ammollo la sera prima e metterci tanto tanto amore, si perché questo piatto è un comfort food, piace a tutti e ti scalda il cuore. Sono anni che non vado più in Puglia ma, mio papà la fa ogni tanto e mi riporta indietro nel tempo… è la prima volata che provo a farla io, lui l’ha assaggiata e l’ha promossa ma, sono sicura che pensi che la sua sia migliore… una cosa è certa: le Gruyere Dop si sposa perfettamente con questo piatto legato alla tradizione culinaria italiana, sono felice di aver collegato nord e sud in un connubio ben riuscito.
- 1000g di semola di grano duro
- 5 uova
- acqua
- 500g di ceci secchi
- sedano
- 1 cipolla
- aglio
- olio evo
- Le Gruyere Dop
- Mettere in ammollo i ceci per 12 ore, preparate nella pentola a pressione un leggero soffritto con la cipolla, aggiungete i ceci, il sedano e qualche spicchio di aglio e acqua quanto basta e fate cuocere per il tempo necessario, circa 35 minuti dal fischio, potete anche cuocerli in una normale pentola ma il tempo di cottura sarà diverso.
- Impastate le uova con la farina e acqua quanto basta, formate una palla liscia, avvolgetela in pellicola e lasciate riposare in frigo per mezz'ora.
- Preparate le tagliatelle, friggetene circa una manciatina a testa in olio evo e aglio, avendo cura di togliere l'agio appena si dora.
- Cuocete la pasta e conditela con i ceci, la tria e un filo di olio evo a crudo, aggiungete Le Gruyere Dop grattugiato a julienne.
- Servite subito

Abbiamo letto che sei una delle vincitrici del contest dei formaggi svizzeri. Siamo venuti a congratularci con te anche se non abbiamo capito bene quale delle due ricette è stata premiata. Intanto questa la troviamo magnifica e la proveremo di certo…andiamo a vedere anche l’altra
Ciao ragazze! Grazie mille, sono felicissima di aver vinto questo concorso e ancor più di vedere che le mie ricette vengono apprezzate…fatemi sapere se le provate e se vi piacciono!
A presto.