Amadori e il pollo Campese
“Amadori è un’azienda leader nel settore agroalimentare e specialista del settore agricolo” …tutti la conosciamo e tutti almeno una volta nella vita abbiamo mangiato il pollo Amadori, e chi non si ricorda il mitico Francesco Amadori che nella pubblicità dei prodotti ci mette la faccia e ci da la sua parola? Io lo adoro ma, purtroppo non ho ancora avuto il piacere di conoscerlo, in compenso ho conosciuto sua nipote Francesca ad un evento organizzato per presentare il pollo Campese allevato all’aperto senza uso di antibiotici e i nuovi würstel senza glutammato, senza polifosfati aggiunti e preparati con 100% carne macinata e non separata meccanicamente.
Prima di parlare dei loro prodotti vorrei lasciarvi qualche cenno sull’azienda:
Amadori: l’azienda
Amadori è stata fondata nel 1969 ma la Sua storia inizia negli anni 30 quando Ondina e Agostino Amadori, insieme ai figli Francesco, Arnaldo e Adelmo, incominciano a commercializzare, in ambito locale, pollame e animali da cortile in genere, in seguito iniziarono a dedicarsi anche all’allevamento. Da qual momento ci fù una grandissima crescita, infatti dopo aver conquistato i primi posti in Italia nel settore dell’allevamento, gli Amadori decidono di completare l’intero sistema di filiera.
Oggi l’azienda, grazie alla guida di capaci manager, è leader nell’alimentazione di qualità e sempre più attenta alla salute e ai bisogni dei consumatori, questo grazie alla continua presenza della famiglia Amadori. Vanta oltre 500 prodotti e 1700 referenze, dà lavoro a circa 7400 persone ed è presente sul territorio nazionale con 6 incubatoi, 6 mangifici, 6 stabilimenti di trasformazione e lavorazione, 19 tra filiali e agenzie in tutta Italia e oltre 800 allevamenti tra cui circa 100 del pollo Campese.
La filiera integrata:
Amadori ha deciso di gestire direttamente la filiera integrata, questo permette di effettuare un controllo approfondito e certificato di tutte le fasi produttive per garantire un eccellente prodotto al consumatore finale. Pensate che in un anno vengono effettuate oltre 450 mila analisi lungo tutta la filiera.
Il pollo Campese:
Che dire sul pollo Campese? Buonissimo! Io ero una di quelle persone molto prevenute sul consumo del pollo…le voci che girano sempre più insistenti ormai da tempo sostengono che i polli siano imbottiti di antibiotici e, quindi poco salutari da mangiare…infatti la prima domanda che ho posto all’azienda è stata proprio questa: ma come faccio a dare ai miei figli un pollo pieno di antibiotici?
Ho parlato con chi l’azienda la vive ogni giorno, l’entusiasmo e la conoscenza di questi argomenti, la sensibilità che l’azienda dimostra verso il consumatore mi hanno fatto cambiare idea … il pollo Campese viene allevato all’aperto, in allevamenti in Puglia, e per la precisione in provincia di Foggia, senza uso di antibiotici, questo perchè non esiste allevamento intensivo e quindi i polli razzolano all’aperto, crescono in maniera naturale con mangimi “no Ogm” e vegetali, senza farine e grassi di origine animale a base di cereali, soia e sali minerali. Qui entra in campo anche la sostenibilità poiché tutti gli allevamenti sono alimentati da energia proveniente da fonti rinnovabili. Per quanto riguarda il resto della filiera, l’uso degli antibiotici è stato ridotto di oltre il 50%, in ogni caso il pollo Campese è assolutamente antibiotic-free!
Il nuovo Würstel Amadori:
Amadori ha voluto rassicurare il consumatore anche sui würstel, sentite qui:
100% di carne macinata da petto e cosce di pollo e di tacchino
100% di carne di pollo e di tacchino allevati in Italia
100% senza polifosfati aggiunti
100% senza glutammato monosodico
100% senza carne separata meccanicamente
Io non aggiungerei altro…avete capito che qui si parla di qualità!
L’evento: il pranzo con il Campese Amadori da Filippo Lamantia
E finalmente parliamo di cibo…lo chef Filippo Lamantia ha cucinato per noi un pranzo a base di pollo Campese sicilianizzato…che dire, una meraviglia!
Ecco i piatti del menù:
Bocconcini di pollo Amadori con il pesto di agrumi
Il cous cous con il pollo ed il Ras el Hanout
Le cosce di pollo Amadori in tegame con le patate alla pizzaiola
La cassatina e il cannolo mignon
Dovete poi assolutamente vedere i gadgets che hanno creato … io sono impazzita! La maglietta di Twitter con la scritta 2Pollow me” e la sacca con “I know my chickens” …e ce ne sono altri davvero carini.
Grazie di cuore all’azienda e soprattuto a Francesca per avermi dato la possibilità di capire cosa c’è dietro ad una grande azienda come Amadori, famiglia, cuore e passione!