Lumache, purea di cipolle allo zafferano, chips di verdure e briciole di riso

Oggi vi presento una creazione particolare, studiata e realizzata per un contest altrettanto particolare al quale tengo molto. Amo le sfide e questa mi sembrava proprio una sfida da non perdere!

Sto parlando del contest indetto dallo Zafferano Zaffy in collaborazione con Fuudly, in palio ci sono dei premi strepitosi e io sono pronta a dare il massimo …ho fatto due ricette ma, ahimè, ne posso presentare solo una per la sfida e ho scelto questa con le lumache perchè credo sia sicuramente più particolare, per cui vi dico ufficialmente che:

con questa ricetta partecipo al contest #CucinaconZaffy

Vi lascio qualche utile consiglio su come trattare le lumache, queste sconosciute, non a tutti piacciono o forse non a tutti piace l’idea di mangiarle…le avete mai provate? Io le adoro…

Questa potrebbe essere una buona occasione per scoprirle anche perché con lo zafferano ci stanno benissimo!

Le lumache: come trattarle

Sto parlando di lumache di terra e, come mi ha insegnato lo chef Riccardo Cominardi, le migliori sono quelle di vigna in letargo e con l’opercolo.

Se le raccogliete voi, dovete prima farle spurgare nutrendole per 15/20 giorni con crusca, farina gialla o patate crude, in questo modo espelleranno le erbe che per noi sarebbero tossiche.

Se le acquistate al supermercato, io le ho trovate li, potrete invece procedere come indicato in ricetta.

Visto che non è un procedimento molto veloce, le potete cuocere e poi surgelare.

In questa ricetta non ho utilizzato i gusci ma, se volete farle al forno alla Bourguignonne allora dovrete pulire molto bene i gusci aiutandovi con una spazzolina e poi farli asciugare molto bene.

Lo zafferano i suoi pistilli:

Lo Zafferano è una pianta del genere Crocus di cui si conoscono circa 80 specie. Il Crocus Sativus, che è il vero Zafferano, è un fiore che predilige terreni abbastanza aridi. Le aree di maggior produzione al mondo sono quelle del Medio Oriente, ma si produce anche Asia, nord Africa e nelle zone dell’Europa meridionale. In Italia la cultura dello Zafferano si deve alle coltivazioni dell’Aquilano, ma non solo. Anche Sardegna, Sicilia e Toscana sono zone di produzione di Zafferano D.O.P. Anche in Brianza dove vivo io so che si coltiva zafferano.

Dal fiore si ricavano i pistilli, la parte più pregiata, che conserva meglio il sapore e il colore di questa meravigliosa spezia. La raccolta dei fiori avviene rigorosamente a mano. I pistilli  vengono separati dal fiore e subito essiccati per mantenerne intatte le caratteristiche.

La polvere rossa che tutti conosciamo si ottiene a seguito di un susseguirsi di  operazioni di macinazione, setacciatura, umidificazione ed essiccazione.

In questa ricetta ho usato i pistilli di zafferano che vanno lasciati rinvenire in poca acqua e aggiunti a metà cottura.

Le chips di verdure: non fritte ma essiccate

Potete tranquillamente essiccare le verdure e farle diventare delle croccanti chips in casa utilizzando il forno a microonde o il forno tradizionale.

Con il forno tradizionale il procedimento è decisamente più lungo ma, il risultato un pochino migliore: il forno va messo tra i 55 e i 70 gradi, con lo sportello un pochino aperto per far uscire l’umidità per circa 3 o 4 ore.

Con il forno a microonde è molto più veloce e, se dovete fare piccole quantità di chips ve lo consiglio: alla massima potenza per circa 2 minuti, controllando a distanza di 1 minuto, il tempo varia in base alla verdura che volete essiccare.

La tecnica di preparazione delle verdure o delle frutta è sempre la stessa: dovete affettare con l’affettatrice o, con la mandolina o a mano il tutto molto, molto finemente, stendere sulla carta forno se usate il forno o su di un piattino leggermente unto se usate il microonde.

Ovviamente se avete l’essiccatore usate quello ma, io non ho pazienza di aspettare 10 ore per avere le chips!