Oggi vi parlo di un’azienda con la quale ho collaborato anni fa e che da quando è entrata in casa mia non è più uscita…

Mutti dal 1899:

Si sono davvero più di 100 anni che Mutti coltiva, raccoglie e lavora il pomodoro….da piccola azienda artigianale è diventata nel corso degli anni

L’idea vera e propria di produzione industriale atta a rendere conservabile a lungo il pomodoro avviene nel 1909 quando il pomodoro dopo essere stato cotto sotto sottovuoto e reso concentrato inizia ad essere messo nelle scatole di latta per la conservazione….

Nel 1911 viene depositato il Marchio “Due leoni” che identifica l’azienda ancora oggi.

Dopo svariati riconoscimenti l’estratto di pomodoro Mutti diventa simbolo dell’eccellenza alimentare italiana.

Nel 1922 il concentrato di pomodoro, da prima destinato solo al consumo industriale, viene prodotto anche per i piccoli consumatori e il successo è immenso perché in questo modo era possibile utilizzare il pomodoro anche fuori stagione!

Le due guerre mondiali non hanno indebolito l’azienda che ha aiutato coloro che invece hanno dovuto affrontare le difficolta che porta una guerra.

Nel 1951 Mutti decide di mettere il concentrato di pomodoro in tubetto, questa fu davvero un’idea rivoluzionaria poiché all’epoca i tubetti erano usati solo per prodotti non alimentari. In questo modo il prodotto non veniva a contatto con l’aria e durava molto di più, in più il tappo veniva usato dalle massaie come ditale nel cucito!

Nel 1971 nasce la polpa a pezzi fresca, ancora oggi un grande must aziendale.

Nel 1999 l’azienda ottiene la certificazione check fruit di produzione integrata e no OGM.

Nel 2007 nascono i sughi pronti e ad oggi la gamma di prodotti Mutti è davvero molto vasta!

Le storie di pomodoro: #storiedipomodoro

Mutti ha deciso di creare un sito dedicato a noi, alle nostre storie di pomodoro e di premiare la migliore ogni mese per farci diventare Ambassador Mutti del mese!

Avete una ricetta del cuore? Una ricetta legata a qualche evento particolare delle vostra vita? Aspetto le vostre ricette fatte utilizzando la salsa di Pomodoro Mutti, quella che più vi piace, e vi invito a pubblicarle sul vostro Instagram o Facebook utilizzando l’hashtag #storiedipomodoro … cosa ne dite? Secondo me sarebbe fantastico!”

E adesso vi presento la mia ricetta!

Gli gnocchi di patate: consigli per una perfetta riuscita

Dicono che le patate perfette per fare gli gnocchi siano le patate vecchie….gli chef usano le patate rosse…io uso le patate normali…

• La cottura classica: la regola vuole che vengano lavate e poi messe a cuocere in acqua fredda con la buccia e cotte per il tempo necessario a renderle morbide al cuore, ci vogliono circa 40 minuti dal bollore, dipende sempre dalla loro dimensione.
• La cottura che uso io: io le patate le avvolgo in pellicola per microonde con la buccia e le cuocio nel microonde alla massima potenza per i minuti necessari, almeno 10, dipende sempre da quante patate cuocete alla volta e dalla loro dimensione. In questo modo le patate saranno perfettamente asciutte e il quantitativo di farina da usare sarà davvero poco.

La preparazione: la farina

Le patate vanno sbucciate, passate allo schiacciapatate ma, ancora calde? Mia nonna si ustionava le mani per fare gli gnocchi e voi? Ci sono alcuni chef che le patate le schiacciano e poi le fanno raffreddare prima di aggiungere la farina perché dicono che in questo modo l’umidità evapora e il quantitativo di farina da usare diminuisce…

Io le impasto quando sono tiepide, aggiungo poca farina, diciamo che meno farina si mette meglio è, sia per il gusto sia per la consistenza, troppa farina rende gli gnocchi gommosi, troppa poca li rende molli… non esiste la dose di farina perfetta perché ognuno di noi ha le patate che ha.

Il condimento: ho scelto la salsa Mutti Decisa

Ecco per me la morte degli gnocchi di patate è il pomodoro e la salsa Decisa Mutti è perfetta perché ha un gusto unico arricchita con un fine battuto di capperi, cipolla e acciughe …una delizia che si sposa perfettamente con la dolcezza della patate…

In ogni caso potete davvero condirli come più vi piace!

“Post in collaborazione con Mutti”