Conservare i cibi correttamente: breve guida
Per conservare alcuni alimenti basta riporli in luoghi freschi, asciutti e puliti. Per mantenere intatti altri prodotti alimentari, invece, sarà sufficiente metterli in frigo per qualche giorno. Ma come si fa a conservare i cibi correttamente per un periodo più lungo? Ecco alcuni metodi.
Metodi per conservare il cibo: il sottovuoto
Tra i vari metodi conosciuti per conservare gli alimenti, ad oggi il sottovuoto è uno di quelli più utilizzati per via della sua praticità e facilità. Basta munirsi di una pompa sottovuoto per conservare i cibi e degli appositi contenitori, all’interno dei quali mettere gli alimenti sia cotti sia freschi, e il gioco è fatto.
Grazie a questo metodo, infatti, si può prolungare la data di scadenza di qualsiasi prodotto alimentare, semplicemente aspirando l’aria.
Nella conservazione è poi importante non sottovalutare le temperature. Per esempio:
- per alimenti quali biscotti, caffè o frutta secca sarà sufficiente mantenere le conserve a temperatura ambiente;
- per carne, pesce, salumi e formaggi la temperatura dovrebbe aggirarsi invece intorno ai 4°C.
Carne, pesce e verdure sottovuoto si possono anche conservare in freezer per una durata ancora più lunga. Una volta scongelati, però, non bisogna mai congelarli di nuovo, ma consumarli subito o il giorno successivo.
Altri metodi per conservare i cibi
Nonostante sia il più frequente, il sottovuoto non è l’unica soluzione per conservare gli alimenti. Ce ne sono infatti almeno altre tre:
- l’essiccamento;
- la conservazione sotto aceto o sottolio;
- la conservazione sotto sale.
L’essiccamento
L’essiccamento è un altro di quei metodi casalinghi utilizzati sin dall’antichità. É utile soprattutto quando gli alimenti da conservare sono frutta e verdura: basta esporre questi cibi alla luce diretta del sole per far perdere loro i liquidi, i quali altrimenti sarebbero mezzo di diffusione dei batteri. Altri esempi di cibi essiccati possono essere i pomodori secchi (diffusi soprattutto al Sud Italia), i funghi e i legumi.
Le conserve sotto aceto o sott’olio
Preparare le conserve è tradizione praticamente in tutte le regioni d’Italia. Questa pratica si svolge soprattutto in estate e consente di mangiare anche in inverno i prodotti della bella stagione. Le conserve possono essere sotto aceto o sottolio.
Quelle sotto aceto sono abbinate anche all’uso del sale e sono tra le conserve più sicure dal punto di vista di contaminazioni. Tra i cibi più adatti alla conservazione sotto aceto troviamo capperi, cipolline, peperoni e cetrioli.
Quelle sottolio, invece, rendono gli alimenti dal gusto più morbido e saporito, ma anche più calorici e grassi. Tra gli alimenti sottolio più gustosi ci sono le melanzane e i pomodori essiccati.
Che si prediliga la conservazione sotto aceto o sottolio, è sempre importante sterilizzare i vasetti in cui si andranno a conservare gli alimenti e usare sempre tappi nuovi per sigillarli. Uno dei rischi più grandi ai quali si può ricorrere è infatti il botulino, tra le più frequenti contaminazioni alimentari insieme alle muffe, che può essere seriamente pericoloso per la salute.
La conservazione sotto sale
Infine, un ultimo metodo di conservazione degli alimenti è quello sotto sale. Si può adottare per conservare carne,pesce e vegetali, grazie all’azione antisettica del sale. La conservazione può avvenire a secco o in salamoia.
Nel primo caso il sale viene posizionato direttamente sull’alimento in questione, mentre nel secondo viene preparata una soluzione di acqua e sale dove immergere soprattutto i vegetali.